Coldiretti: “Oliverio ha dimenticato il sistema allevatoriale calabrese”

"Sono 15 le mensilità non corrisposte ai 46 dipendenti e molte di più ai 40 tecnici esterni convenzionati dell'ARA Calabria (Associazione Regionale Allevatori) una situazione drammatica che compromette il futuro dell'ARA e quindi dei servizi al sistema allevatoriale calabrese. L'ARA è una struttura che ha il riconoscimento giuridico ( L.R. 54/1990) e attua, su affidamento della Regione, il "Progetto di Valorizzazione delle Produzioni Zootecniche Calabresi" che vede coinvolti, come soggetti attuatori, le Organizzazioni di Prodotto riconosciute dalla Regione che sono fortemente compromesse economicamente e finanziariamente poiché non ricevono i saldi dall'ARA. Così Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria riporta agli onori della cronaca "le difficoltà dell'Associazione Regionale Allevatori, che si sono incancrenite e acuite, tanto è che oggi, l'ARA, nonostante i servizi svolti, avanza un significativo credito ripetutamente sollecitato al Dipartimento Agricoltura.

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Il Presidente della Giunta Oliverio, si era formalmente impegnato al riconoscimento dei debiti fuori bilancio per il saldo delle attività realizzate fino al 31 dicembre 2015. Più volte – continua – anche il Consigliere delegato all'agricoltura Mauro D'Acri, peraltro già presidente dell'ARA, formalmente si era fatto carico del problema con reiterate ufficiali assicurazioni l'ultima nell'Assemblea dell'ARA del 27 luglio u.s. L'occasione – informa Molinaro - c'è stata ma di fatto non è avvenuto nulla. Infatti - spiega – prima nella Deliberazione della Giunta Regionale del 29 giugno u.s, poi ancora nella Seconda Commissione Consiliare il 27 luglio u.s. (D'Acri ne è anche componente) e poi il Consiglio nella seduta del 1 agosto u.s. hanno predisposto ed approvato la "Proposta di legge numero 161/10^ recante per oggetto "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti ai sensi dell'art. 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, numero 118 e s.m.i.". Sono stati riconosciuti svariati debiti fuori bilancio - sottolinea Molinaro - ma dei crediti spettanti all'ARA non c'è traccia. Eppure questo era possibile poiché la normativa nazionale, a cui si è fatto riferimento, stabilisce tra l'altro, che il "Consiglio regionale riconosce con legge la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti nella fattispecie da "acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa". In questi ultimi anni – prosegue – pur in presenza delle notevoli difficoltà, significativo è stato l'impegno di tecnici e allevatori mantenendo intatto un importante patrimonio produttivo fatto anche da produzioni DOP e tipiche, contribuendo in modo determinante a conservare questa importante attività anche a presidio delle aree interne, dove è forte il rischio dell'abbandono e dello spopolamento. Bisogna intervenire subito per evitare il collasso del sistema allevatoriale - conclude Molinaro – e pertanto si chiede al presidente Oliverio di delineare una road-map precisa e definire questa vicenda che ha dell'incredibile".