La Regione presenta il Piano per l'inclusione sociale

redditoinclusionesocialePoco meno di 236 milioni di euro per portare in un biennio più di 40 mila calabresi fuori dalla povertà. È quanto prevede il Piano per l'inclusione sociale presentato oggi dal presidente della Regione Mario Oliverio; dall'assessore al Welfare, Federica Roccisano, e dai direttori generali Antonio De Marco e Paolo Pratico'. Le risorse destinate alle 250 mila famiglie calabresi che vivono sotto la soglia di povertà arriveranno da fondi stanziati dal governo e finanziamenti comunitari. Circa 36 milioni di euro sono stati assegnati alla Calabria nell'ambito del fondo Sia (Sostegno all'inclusione attiva) realizzato dal ministro Giuliano Poletti. Altri 53 milioni saranno destinati ai Comuni per i servizi sociali. A questi si aggiungeranno i fondi Por per arrivare a una dotazione complessiva di 135 milioni di euro. Soldi destinati ai nuclei in difficoltà che avranno 80 euro per ogni figlio minorenne. Altri 100 milioni arriveranno dal Pac e serviranno per finanziare il reddito di inclusione per circa 14 mila calabresi. "È un piano di politica attiva - ha spiegato l'assessore Roccisano - che mira a favorire l'autonomia e l'inserimento professionale". "È un'operazione di giustizia sociale", ha aggiunto, da parte sua, il presidente Oliverio. "Ci troviamo di fronte - ha detto ancora Oliverio - ad un'emergenza. Secondo i dati Istat del 2014, in Calabria il 26% della popolazione vive in povertà. In questa situazione qualsiasi politica di sviluppo è destinata a fallire senza un piano di inclusione sociale. I tre obiettivi del nostro programma sono aiutare a uscire dalla povertà, creare opportunità di lavoro, dare dignità. Non è assistenzialismo, ma accompagnamento a politiche attive di utilità sociale". Il presidente ha poi assicurato che "non potranno esserci forme di clientele" e che "le procedure saranno oggettive, chiare e rigorosamente trasparenti". Infine, nel corso dell'incontro, è stato annunciato che altri interventi sono in fase di conclusione per il sostegno al diritto allo studio, per il trasporto pubblico con abbonamenti gratuiti per i giovani, credito sociale e aiuti al Banco alimentare.

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