Il leader della Cisl, Furlan, in Calabria: "Sud, puntare su innovazione e ricerca"

furlanannamaria"Per noi è importante che alla fine ci siano risposte per i giovani, per i lavoratori, in modo particolare per quelli già avanti con l'età, e ci siano risposte anche per i nostri pensionati. Quindi abbiamo bisogno di un provvedimento complessivo sulla previdenza che sappia tener conto dei bisogni di tutte e tre le generazioni". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, oggi a Lamezia Terme per partecipare ad una riunione del Consiglio generale della Cisl calabrese, in merito all'incontro di venerdì prossimo col Governo su lavoro e pensioni. "Per i giovani - ha aggiunto - è importantissimo creare le condizioni per non dover pagare le ricongiunzioni. Un giovane cambia lavoro diverse volte nell'arco della vita e la ricongiunzione dei contributi è spesso talmente onerosa che difficilmente può permetterselo. Deve essere a costo zero. Come crediamo sia assolutamente importante creare condizioni per i giovani perché possano e debbano crearsi la seconda gamba della previdenza e, cioè, la pensione integrativa".

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E' assolutamente necessario creare le condizione di flessibilità di uscita. Il grave errore della legge Fornero è aver portato tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici prima a 66, poi a 67 anni con l'aspettativa di vita anche oltre l'età pensionistica a prescindere dalla condizione soggettiva e del lavoro che si fa". A dirlo è il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, oggi a Lamezia Terme. "Dobbiamo trovare - ha aggiunto - una capacità di sintesi nella flessibilità di uscita, ma anche nel riconoscere l'onerosità, l'usura che hanno determinati lavori. Si tratta di una operazione complessa ma assolutamente indispensabile anche perché un Paese che ha oltre il 40% dei giovani disoccupati non può immaginare di tenere tutti a prescindere dal lavoro e dalle condizioni sino a 66, a 67 e poi oltre anni di età sul loro posto di lavoro".

"Poi - ha sostenuto ancora la Furlan - c'è la questione di quali risposte diamo ai nostri pensionati ed alle nostre pensionate. Le pensioni che hanno di fatto un blocco della rivalutazione ormai da tanti anni è assolutamente insopportabile. Anche la perequazione tra l'aria della non tassazione tra i lavoratori ed i pensionati deve essere assolutamente uguale. Quindi, vi sono diversi tasti che dobbiamo toccare in questa vicenda e sono tutti assolutamente importanti". "Certo bisognerà, poi, trovare una risposta - ha concluso Annamaria Furlan - anche in base alle risorse che saranno necessarie per queste operazioni, ma credo che finalmente attraverso un confronto molto serio che si sta avendo con il Governo si possa riuscire finalmente a trovare risposte a queste emergenze.

"Con il Governo dobbiamo parlare degli interventi sul lavoro, la gestione degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive in modo particolare nelle aree di crisi ma in generale in tutto il Paese e rivedere anche strumenti che stanno davvero diventando dannosi come, ad esempio, un utilizzo smodato, ingiustificato dei voucher". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan. "Noi - ha aggiunto - abbiamo avuto questa esplosione dell'utilizzo dei voucher che erano pensati come un elemento di assoluta straordinarietà e non certo per un utilizzo così smodato, in modo particolare nei settori come l'edilizia e l'agricoltura. Troppo spesso il voucher diventa di fatto sostitutivo di un rapporto dipendente a tempo determinato e troppo spesso è un modo per mascherare il lavoro nero. Quindi è evidente che vanno rimesse le mani su questo aspetto anche per creare condizioni di legalità nel nostro Paese".

"Oggi andrò a visitare un'azienda che dimostra che in Calabria è possibilissimo ed è anche giusto ed è quello che dobbiamo realizzare, creare aziende di innovazione, aziende che sanno stare molto bene sul mercato nazionale, ma in modo particolare anche sui mercati internazionali". Così il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, oggi in Calabria. "La chiave - ha aggiunto - sta proprio nella qualità della produzione. Quindi negli investimenti in innovazione e ricerca e, di conseguenza, anche nella qualità del lavoro per gli uomini e le donne impegnate nelle imprese. La Calabria è fondamentale nel Paese, il Sud è fondamentale nel Paese: se c'è una cosa che la crisi ha insegnato a tutti noi è che il Paese non esce dalla crisi, non riesce a ripartire puntando sul lavoro se non da Palermo a Trento. Quindi, tutto il Paese deve partecipare, deve avere davvero la possibilità di costruire un'Italia economicamente più solida, con un lavoro più solido con aziende più competitive. Ma, per fare questo, è indispensabile creare quelle condizioni strutturali per il lavoro. Quindi investimenti in infrastrutture fondamentali, in innovazione, in ricerca, un fisco più amico del lavoro. Questo significa, in modo particolare per il Sud, un regime fiscale che agevola e premia le imprese quando investono in occupazione, in innovazione, in ricerca. Il credito di imposta è uno strumento formidabile, deve diventare strutturare per le nostre regioni del Sud, ma significa anche legalità: il Paese può crescere nella qualità del lavoro se noi affermiamo la legalità nel nostro Paese". "Quindi - ha concluso Annamaria Furlan - assolutamente interventi a sostegno della legalità, rafforzamento delle nostre Forze dell'ordine, ma anche una crescita di cultura di legalità ed il lavoro di qualità è uno strumento per la crescita della cultura della legalità. Quindi, si può e si deve fare molto".