Direzione regionale del Pd, la strigliata di Minniti: “Dobbiamo cambiare profondamente”

MinnitiMarco9luglio2016"Noi dobbiamo considerare la discussione di oggi come molto franca e prevalentemente politica sulle ragioni di una sconfitta e che non si è lasciata andare ad una resa dei conti. Oggi è stato un buon inizio, trarremo un bilancio il 28 e 29 luglio quando dobbiamo fare un'analisi più dettagliata che ci consenta anche di correggere degli errori". Così Marco Minniti concludendo la riunione della direzione del Pd calabrese. "Sono d'accordo - ha aggiunto Minniti - con Oliverio: dobbiamo affrontare il tema del ruolo riformista. Noi siamo contemporaneamente un partito di governo nazionale e di governo regionale ed è chiaro che al Pd viene chiesto molto e noi dobbiamo dare molto. Il problema è cominciare a fare quello che si deve fare e non dire alla gente quello che vuole sentirsi dire". Per Minniti "bisogna utilizzare i giorni che ci dividono all'assemblea per fare arrivare le esigenze dei territori e far sì che sia un'assemblea che decida".

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In riferimento alla Giunta regionale, Minniti ha sostenuto che "dobbiamo sostenere lo sforzo che si sta facendo. Il risultato elettorale è una campana e se non vogliamo che sia la campana dell'ultimo giro, dobbiamo cambiare profondamente. Dobbiamo parlare della sanità ed io trasferirò quello che è stato detto a livello nazionale. Il problema della sanità non è solo il problema di come è strutturato il settore perché noi ci dobbiamo occupare della salute dei cittadini garantendola: governare la sanità per garantire la salute dei cittadini".

In merito al Referendum costituzionale di ottobre, Minniti ha sostenuto che " deve diventare una delle centralità dell'attività del Pd. Su quella partita si gioca un elemento vitale per l'Italia, in un contesto in cui c'è l'onda lunga dell'incertezza. Bisogna trasmettere il messaggio che in Italia c'è stabilità in quanto condizione essenziale per superare i problemi sociali di un paese. L'Italia ha una leadership giovane e riformista e dobbiamo vedere come prendercene cura. La leadership di Renzi è un patrimonio e come tale deve essere considerata dal mio partito". In apertura dei lavori, nella sua relazione, il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno aveva invitato alla mobilitazione "per il "Sì" al prossimo referendum costituzionale parlando con tutte le forze della società. Dobbiamo far capire - aveva aggiunto Magorno - che il referendum non è per il Pd, ma per il futuro dell'Italia. Siamo la regione che ha consegnato 30.000 firme a Roma".

Per approfondire:

Magorno non rinuncia alla poltrona: http://ildispaccio.it/primo-piano/114882-direzione-pd-magorno-si-incolla-alla-poltrona-non-mi-dimettohttp://ildispaccio.it/primo-piano/114882-direzione-pd-magorno-si-incolla-alla-poltrona-non-mi-dimetto

L'intervento di Oliverio: http://ildispaccio.it/primo-piano/114909-direzione-pd-oliverio-su-sanita-ci-giochiamo-partita-decisiva