Accordo Agenas-Regione, Nesci (M5S) interroga il governo: "Oliverio e Pacenza sottomessi"

«I commissari alla sanità calabrese, Massimo Scura e Andrea Urbani, hanno dimostrato al governatore Mario Oliverio di potergli passare sopra in ogni momento». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, in relazione al nuovo schema di convenzione tra Agenas e Regione Calabria, approvato, come ha raccontato "Il Corriere della Calabria", con il decreto commissariale numero 58/2016, che modifica il numero 46/2016.

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«Oliverio – spiega la parlamentare 5 stelle, la quale nel maggio scorso presentò un esposto penale sul rapporto oneroso tra Agenas e la Regione, invece gratuito all'epoca del governo regionale Scopelliti – è vittima di se stesso, dei suoi metodi stalinisti, della sua incapacità di amministrare e di scegliere buoni controllori negli uffici. Nonostante la nota con cui Scura e Urbani hanno chiarito a Franco Bevere, vertice di Agenas, l'insostenibilità assoluta di un contributo annuo di 200 mila euro, essendo la Regione in piano di rientro, i due commissari abusivi hanno poi decretato una convenzione di pari importo a spese dei calabresi, i cui contorni non sono chiari né se ne comprende la reale utilità o necessità». «Soltanto il Movimento 5 stelle – aggiunge la parlamentare – ha denunciato in ogni sede la prosecuzione illegittima del commissariamento, mantenuto per foraggiare cariatidi e papponi della politica con montagne di quattrini pubblici. Oltretutto, nel caso specifico c'è l'enorme conflitto d'interessi di Urbani, pure revisore contabile di Agenas. Tartasseremo in proposito il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ancora muto e assente». «Confidiamo – conclude Nesci – nell'intervento della Procura di Catanzaro. In quanto all'ennesimo fallimento di Oliverio e alla figuraccia del suo consulente, Franco Pacenza, ci consola che rimarranno a palazzo soltanto per poco.