Sbarchi, Danisi (GD): “Occorre linea chiara e di finanziamenti importanti”

"L'ennesima volta è attraccata nei nostri porti,precisamente in quello di Reggio Calabria una nave militare (vega) con a bordo 629 migranti e 46 salme, 46 vittime che si aggiungono alla strage senza fine che da ormai diversi anni si sta consumando nel nostro mare, oramai un vero e proprio cimitero.

I nostri concittadini, le varie associazioni che si occupano di questo settore cosi come la nostra amministrazione non si sono fatti trovare impreparati e con non qualche disagio sono stati subito pronti ad accogliere i superstiti di quest' ultimo viaggio della morte cui queste persone afflitte dalla disperazione si sono trovati ad affrontare.

Secondo L UNHCR, l agenzia dei rifugiati dell'ONU, in questi ultimi giorni nei nostri mari sono morti oltre 700 migranti, numeri da capogiro, numeri da far accapponare la pelle, una situazione drammatica a cui tristemente noi tutti ci stiamo facendo l' abitudine. Ma è normale, che un popolo, civilizzato come amiamo definirci, faccia l' abitudine a queste stragi di essere umani, di donne, di bambini?

Io credo che se ancora portiamo dentro di noi una coscienza non possiamo rimanere inermi di fronte ad una carneficina del genere, e non parlo dei semplici cittadini che fanno quel che possono ed anzi si sono sempre dimostrati sensibili a questa causa, non imputo nulla neanche alle amministrazioni locali che molto spesso, in particolare al sud si sono rivelati esempi da seguire in merito alla situazione dei migranti e penso su tutti a Riace esempio di accoglienza, ma mi riferisco alle istituzioni che dovrebbero farsi carico d tutto quello che sta accadendo, in particolare l' Europa, l' operazione TRITON seppur utile non è risultata in grado di risolvere la situazione, la stessa cosa si può affermare dell' operazione EUNAVFOR Med.

Da sempre i capi di stato si dicono favorevoli a delle azioni che provino a dare un miglioramento significativo a questo tragico contesto, ma c'è il bisogno di una linea chiara e di finanziamenti importanti, se così non sarà non resta che continuare a fare la conta dei morti ed a sperare nel buon cuore dei cittadini che forse è l'unica cosa certa che rimane di questa drammatica situazione". Così il responsabile immigrazione dei Giovani Democratici Francesco Danisi.