Vigili del Fuoco, Usb: "Adesso ci sono i mezzi, ma il personale?"

"Mentre tutti i lavoratori operativi dei Vigili del Fuoco quotidianamente sono costretti ad un surplus di lavoro per la mancanza di personale, mentre ai centralini del 115 arrivano giornalmente chiamate di soccorso messe in coda, poichè una sola partenza non può soddisfare le esigenze di tutti i cittadini e mentre i precari sono stati licenziati anzichè essere assunti per rientrare negli Standard Europei, ecco che al sorgere del nuovo sole qualcuno esulta con grande ipocrisia ignorando tale problematica, per l'acquisto dei nuovi mezzi senza avere abbastanza personale da poter mettere sulle nostre strade e sopratutto a tutela del cittadino". Lo scrive la Usb in una nota.

"La Regione Calabria ha fatto una grande e bellissima azione acquistando per i Vigili del Fuoco della Calabria mezzi nuovi, però alla stessa è sfuggito l'elemento principale, per poter guidare serve personale, cosa di cui attualmente il Corpo Nazionale è sprovvisto. Anzi questo governo ha fatto di più, ha licenziato il personale precario spina dorsale del soccoroso.
Un'altro quesito che ci poniamo è: questi mezzi saranno soltanto dei numeri nelle rimesse per riempire gli autoparchi calabresi??? Ora analizzando con un esempio più dettagliato e per fare meditare un pò la politica, chi amministra il CNVVF e sopratutto fare capire ad ogni singolo cittadino in quali mani governative e dirigenziali si ritrovano: la popolazione censita nel cosentino è un totale di 717.535 abitanti specificando che in più vi sono abitanti che non vi si conosce l'ubicazione, con un totale complessivo di 155 comuni, i Vigili del Fuoco che operano in tutto questo vasto territorio sono solo 45 giornalieri e la stessa storia se non peggiore la ritroviamo in tutte le altre province di tutto il perimetro calabrese. Ormai la pura realtà ci porta a documentare quanto è accaduto nelle alluvioni passate (Corigliano, Rossano, Reggio Calabria), i cittadini si ritroveranno in una situazione di forte disagio poichè dovranno attendere sui tetti l'arrivo delle colonne mobili da altre parti d'Italia... le disgrazie avvengono tutti i giorni, ma finchè non toccano noi in prima persona non ci renderemo conto di quanto sia dietro l'angolo. La cosa più vergognosa è che in tale situazione di calamità il personale smontate della notte, si doveva recare urgentemente sul territorio devastato dall'ira della natura stessa, lo stesso personale del posto si ritrovava davanti a sè più di 48h di lavoro, andando contro al D.Lgs 81/2008 (precisando ed evidenziando che i precari VVF li hanno tenuti a casa). Detto questo l'Unione Sindacale di Base crede che sia doveroso prendere le dovute precauzioni, che non riguardano i mezzi.. ma i lavoratori da metterci dentro!".