Minniti: "Se politica scende a patti con la 'ndrangheta perde sua libertà"

minnitimarco"Il rapporto tra la politica e la 'ndrangheta è un rapporto faustiano. Nel momento in cui la politica scende a patti con la 'ndrangheta ha perso la sua libertà. Ma nello stesso tempo è stata cancellata la dignità della politica". Lo ha detto, intervenendo a Reggio Calabria, al convegno di Cgil, Cisl e Uil, sul tema "Legalità e lavoro. Il futuro per i giovani. Reagiamo uniti contro l'offensiva della 'ndrangheta" il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega alla Sicurezza, Marco Minniti. "Non poteva non esserci un largo fronte d'impegno che non vedesse in prima linea le grandi organizzazioni dei lavoratori - ha aggiunto Minniti - perché la 'ndrangheta non è solo un problema della Calabria. C'è ormai un quadro molto chiaro emerso dalle tante indagini che sono state fatte dalla Procura e dalle forze dell'ordine di questa città e di questa provincia. È una grande questione nazionale, ma attenzione a considerare la situazione uguale a quella di 30 anni fa. Essa non è una semplice associazione a delinquere. La 'ndrangheta ha nel suo DNA la capacità di infiltrarsi nelle istituzioni per condizionarne il funzionamento, di infiltrarsi nella politica per condizionarne le scelte. È dunque necessario recedere questi rapporti. È troppo semplice per la politica prendere atto solo dell'attività della Magistratura. Noi dobbiamo fare molto di più. Occorre una forte iniziativa nazionale di contrasto alla 'ndrangheta". Richiamandosi al fallimento della cosiddetta teoria "sviluppista", secondo la quale la mafia sarebbe stata sconfitta dallo sviluppo economico e sociale, Minniti ha affermato che "la lotta contro la 'ndrangheta è un prerequisito per lo sviluppo, ma la vera scommessa sta nei fondi comunitari, nel cui impegno e utilizzo c'è il concetto del rifiuto dell'idea che 'siccome c'è la 'ndrangheta, qui non possono arrivare finanziamenti'". Minniti ha sostenuto, infine, che la corruzione è "altrettanto pericolosa, perché è l'elemento in cui la 'ndrangheta entra come una lama nel burro". Da qui l'appello per "un grande patto per la Calabria, vera e propria sfida della classi dirigenti calabresi, una sfida nostra, una sfida per me stesso", ha detto Minniti, definendo l'obiettivo finale "non quello di contenere la 'ndrangheta, ma di cancellarla definitivamente". (Ansa)