Presentato Paternoster, nuovo coach Viola: "E' un sogno, voglio una squadra tosta e palazzetto pieno"

paternoster presentazionedi Simone Carullo - "Voglio una squadra tosta e il Palazzo pieno". Sono le prime parole di Antonio Paternoster, nuovo head coach della Bermé Viola, presentato questo pomeriggio presso il Pianeta Viola di Modena.

Il d.g. Gaetano Condello - dopo i ringraziamenti di rito al coach della salvezza, Fabrizio Frates - passa la parola all'uomo del giorno, il quarantacinquenne Paternoster ex capotecnico di Agropoli, dove ha conquistato per tre anni consecutivi i playoff. Nella stagione ancora in corso l'Agropoli Basket è stata eliminata dalla Fortitudo Bologna oggi finalista, fatto che ne valorizza e ne comprova l'ottimo lavoro svolto.

L'allenatore lucano, sciarpa neroarancio al collo, spiega le sue idee per la prossima stagione: "La squadra è ancora allo stato embrionale – dacché sono stati confermati solo due elementi del roster 2015/2016 n.d.a. – ma opereremo insieme alla società delle scelte condivise. Il profilo di giocatori che cerchiamo sarà caratterizzato dagli alti valori tecnici e umani – afferma -. Giocatori che non avranno alcuna perplessità o remora di venire a giocare qui, ma che anzi dovranno sentirsi onorati perché Reggio è una piazza importante, con una grande storia ed una grande tradizione. Qui si respira basket ad ogni angolo".
Per Paternoster si tratta di un ritorno nella città dei Bronzi in quanto già nel 2008 ha allenato a Reggio, presso l'Audax.
"Allenare la Viola – continua – è per me un sogno che si realizza, ora urge costruire una squadra tosta – concetto sottolineato più volte con forza – e che abbia voglia di lavorare, di allenarsi e di crescere. Una squadra in cui tutti saranno protagonisti, in cui il singolo si mette al servizio del collettivo, in cui ci saranno dei giovani di prospettiva ma che possono stare in campo".

Come ovvio che sia, avendo ancora un roster tutto da costruire, il coach potentino non si sbilancia sull'eventuale obiettivo stagionale ma afferma: "Il nostro principale obiettivo sarà quello di riempire il Palazzetto, e lo potremo fare solo attraverso l'impegno". L'unica certezza è che Paternoster chiederà alla società un roster profondo composto da non meno di "undici/dodici uomini tosti".
Su Roberto Rullo - unico dei titolari a fermarsi sulle coste dello Stretto (cosa che questa testata aveva chiesto a gran voce nonostante le difficoltà degli ultimi tempi) – spiega: "Sono davvero contento che sia rimasto perché è una cosa che ho chiesto esplicitamente. Io credo che abbia delle grandi potenzialità offensive, può essere un giocatore determinante ma dovrà essere più continuo e non è importante se giocherà da play, da guardia o da ala piccola".

Anche se non lo afferma apertamente, uno dei giocatori che potrebbero raggiungerlo alla corte di Reggio è Roberto Marulli, già playmaker di Agropoli.
Dunque ci siamo, la stagione 2016/2017 della Bermé Viola inizia oggi con la presentazione del nuovo head coach. Un inizio incoraggiante per tempismo e scelte, che permetterà a società ed allenatore insieme di pianificare la stagione e costruire la squadra per tempo, con ponderatezza e senza schizofrenie di sorta. Quel che rammarica però è il fatto che anche per la prossima stagione si è deciso di ricominciare (quasi) daccapo, confermando due soli elementi dei dieci che componevano la squadra lo scorso anno: il "giovane veterano" in neroarancio Lupusor, e il predetto Rullo. Probabilmente trattenere Craig Brackins era impossibile, ma per capitan Dobbins, il prospetto Valerio Costa ed il play Ogo, si sarebbe potuto fare uno sforzo. Si è deciso di ripartire da Paternoster e da Rullo: è già una buona notizia.

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