Presentato il progetto "Si può fare sport": 5mila ore di sport gratuito per i ragazzi disabili

Lo Sport in Calabria, purtroppo, non è per tutti. Il grido d'allarme parte dalla Sala "Federica Monteleone" del Consiglio Regionale della Calabria: l'idea predominante per lo Sport è quella elitaria che da strumenti a chi ha le risorse per "poterselo permettere". Così una squadra invece di aggregare, esclude, isola. È il paradosso di un territorio che si dota di leggi, come quella regionale sugli oratori, ma le lascia come scatole vuote. Ma il Centro Sportivo Italiano dalla denuncia, con la presentazione del progetto "Si può fare Sport" vuole passare al "contrattacco" con una proposta strutturata proprio sulla naturale vocazione inclusiva dell'attività sportiva per i ragazzi disabili. Un progetto che parte solo grazie al lavoro sinergico e di rete con tante altre "energie positive" della Città e della provincia di Reggio Calabria, come il Centro Servizi al Volontariato "Dei Due Mari", l'AGEDI e l'AFD "Piccola Opera", un percorso che ha sì trovato il sostegno morale di diverse Istituzioni, su tutte la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Ufficio "Sport e Tempo Libero" della CEI, ma che parte "a proventi zero", con la sola forza del Volontariato, con la V maiuscola. « Siamo partiti da un'analisi dei bisogni - spiega Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI - ed ha abbiamo notato come i nostri ragazzi disabili non avessero alcuna minima "tutela". Non parliamo di un'attenzione privilegiata, ma di partire alle stesse precondizioni di tutti: nonostante gli Statuti degli Enti Locali prevedano ore esplicitamente dedicate, questo nel nome del profitto non avviene praticamente mai. Ed a questo va aggiunto che non basta solo un impianto per fare Sport, ma servono istruttori ed associazioni pronti ad accogliere il "cittadino-sportivo" ». Da questo assunto il CSI, assieme ai partners progettuali ha iniziato a rimboccarsi le maniche lavorando per lunghi mesi a tavoli di concertazione per una linea univoca di intervento. Il risultato sono le 5.000 ore di voucher per pratica sportiva dedicata ai disabili dell'Area Distrettuale dal Melito Porto Salvo a Villa San Giovanni, in questo primo anno pilota del progetto "Si può fare Sport". Una vera e propria "banca etica del tempo" presentato alla "Monteleone" assieme al testimonial nazionale del progetto, il quattro volte campione del Mondo di Volley, Andrea Lucchetta. « Per noi avere un campione del blasone come Andrea in squadra - prosegue Cicciù - è veramente un grande stimolo per andare avanti. Parliamo di un fuoriclasse che "a cuore aperto" si è detto subito disponibile a sposare un'idea che siamo certi cambierà la considerazione socio-culturale dello Sport in Città ». Alla presentazione del progetto sono intervenuti, oltre i partner progettuali, anche l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Marino, ed il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto. Due rappresentati istituzionali che con consapevolezza ed entusiasmo hanno accolto un invito che è un coinvolgimento fattivo. « Noi siamo dei players territoriali che senza Istituzioni - precisa Cicciù - rischiamo di brancolare nel buio. Vogliamo che la Politica sia attenta e che indossi i panni degli amministratori-cittadini per essere fianco a fianco con la base, come le associazioni, gli istruttori, i volontari ed i gestori di impianti coinvolti in questa esperienza che gratuitamente si stanno spendendo per un servizio alla Comunità ». Una banca etica del tempo che avrà una vetrina di tutto rispetto: tra i convenuti alla presentazione del progetto anche il Vicedirettore di Rai Sport, Marco Civoli. « Adesso la palla passa ai media - conclude Cicciù - è importante che la gente sappia che c'è questo servizio gratuito. Ed è importante che le 5.000 ore di Sport per i nostri amici disabili siano spese nella pienezza di una sana pratica sportiva».

Dichiarazioni Nicola Irto, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria

« Il Consiglio Regionale deve essere la casa aperta di tutti, soprattutto per iniziative come questa. Deve ripartire una stagione di "partecipazione sportiva" che metta in rete Regione e Comuni per riuscire ad esaudire la grande richiesta di riscatto sociale attraverso lo Sport ».

Dichiarazioni Andrea Lucchetta, testimonial progetto "Si Può Fare Sport"

« È essenziale raccontare le emozioni dello Sport: per me essere qui è davvero straordinario. Sono convinto che col sorriso e la determinazione riusciremo a cambiare la realtà sportiva, ovunque essa sia nel nostro Paese. Dobbiamo incentivare, con la formazione, i nostri ragazzi a vivere l'attività sportiva ed aggregativa come un grande momento di crescita per ciascuno ».

Dichiarazioni Giuseppe Borgnoni, Presidente CSV "Dei Due Mari"

« La cosa realmente straordinaria di questo progetto è che nasce proprio da una storia vera di una famiglia che ha lanciato un grido d'allarme. Va profuso tutto l'impegno necessario che la nostra terra sappiamo ha in modo insito all'interno del suo sentimento e della sua cultura del volontariato ».

Dichiarazioni Giuseppe Marino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria

« Reggio ha una grande coscienza civica: è per noi amministratori facile interloquire con i cittadini che amano il Bene Comune. Adesso però si deve superare una difficoltà cronica: l'isolamento. Reggio per troppo tempo è stata esclusa dall'agenda nazionale e riuscire a presentare un progetto come questo con due testimonial dello spessore di Civoli e Lucchetta è la giusta risposta per creare la giusta attenzione ».

Dichiarazioni Marco Civoli, Vicedirettore RaiSport

« Sono orgoglioso di essere a Reggio Calabria, qui ed ora, per vedere come ci sono dirigenti sportivi che "spingono" una realtà difficile verso il cambiamento. Questa è una missione e come tale non è impossibile, ma da vincere, qui ed ora, a tutti i costi ».