Deloach disastroso: la Viola perde punti e terreno contro Scafati

violabasketcampodi William D'Alessandro - Una Viola finalmente al gran completo, e con nessun alibi da potersi giocare, ha nuovamente la peggio in casa, stavolta contro una rilanciatissima Scafati che in un PalaCalafiore pieno a metà annichilisce la squadra neroarancio con un gioco diretto e votato al dominio fisico, dimostrando strapotere sotto canestro ed esibendo un asse pivot- play (interpretato splendidamente dal trio Spinelli- Simmons – Evans) capace di numeri davvero di alta scuola. Completamente diverso l'approccio al match delle due squadre: Scafati ha sistemato il roster con l'innesto del veterano Spinelli (lunghissima carriera in A1 con Napoli, Livorno e Biella) e di Chris Evans da Trapani, gioca la sua partita con un gioco semplice, votato alla soluzione da tre nei primi due quarti ed alla ricerca del lungo nella seconda frazione, dando sempre la sensazione di essere piu' in palla dei calabresi, che al contrario giocano in maniera confusionaria tutta la partita, non trovando velocità nel gioco e neanche soluzioni da sotto.
Il primo quarto è emblematico, 6 punti da urlo dell'ex Federico Lestini danno un'idea del leitmotiv della partita, le palle perse da Deloach anche. 12 a 25 il risultato della prima frazione, Viola in bambola. Nel secondo quarto succede qualcosa quando Benedetto cambia difesa e pone Ammannato come vertice alto in marcatura sul play, la Viola pressa e concede poco ad un avversario che prova spesso la conclusione da tre punti, trovandola in due casi con Ruggiero. Un buon Rezzano (forse l'unico a salvarsi) e alcune soluzioni dalla media dell'argentino Casini rimettono la Viola in carreggiata, portandola addirittura avanti di uno al termine del secondo quarto, sul risultato di 30 a 29.
La squadra rientra in campo bene ed ancora Rezzano e Rush trovano discrete soluzioni per arginare l'incredibile valenza offensiva di Spinelli, che quando non realizza assist vincenti ci pensa da solo e bene (ne metterà a referto diciotto ).
Giocate da top ten sull'asse Spinelli – Simmons e Scafati rimette le mani su una partita andando di nuovo avanti sul 42 a 43. Rossi realizza 4 punti di fila, Scafati va un po' in bambola e la Viola chiude il terzo quarto in vantaggio di 4, sul 53 a 49.
Ultimo e decisivo quarto, Viola in crisi assoluta di gioco (brutto gioco tutta la partita, ma quando la palla entra è difficile muovere critiche) e Scafati padrona assoluta del campo, come dimostrano i numerosi extra possessi a rimbalzo e le palle rubate.
Deloach sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare, interpreta molto male il suo ruolo di costruttore di gioco e si inerpica in soluzione capite solo da lui, icona di cio' i numerosi scarichi verso il nulla e la costanza con la quale va a sbattere contro il muro avversario, intestardendosi in soluzioni personali davvero discutibili e perdendo, puntualmente, il pallone. "Il curioso caso di Benjamin Deloach", verrebbe da dire, un giocatore neanche lontano parente di quello visto mesi fa, che partita dopo partita in questo mese sta mostrando tutti i propri difetti, caratteriali e tecnici. Il passaggio ricevuto in azione di contropiede, e stoppato goffamente con una mano anziché con entrambe, dimostra una certa sufficienza in momenti topici del match che un atleta americano, ingaggiato per fare la differenza, forse non dovrebbe avere. Neanche il nuovo innesto Spissu sembra riuscire ad entrare in partita, Rossi e Rezzano mollano un po' e la squadra concede tutto ai campani, che giocano sul velluto e si rendono protagonisti di numerose azioni che strappano anche qualche applauso dalla platea reggina, incredula di fronte a questo "deponete le armi".
Col risultato ancora in ballo sul -4 è lo stesso Deloach a perdere il pallone che consacra la vittoria della compagine campana che adesso mette il fiato sul collo ai neroarancio, così come tutti quei team a 18 punti che un mese fa consideravamo lontane, e che adesso invece diventano i veri avversari della Viola che perde contatto con le zone di vertice e che è risucchiata in un calderone composto da quasi 10 squadre in quattro punti.
65 a 72 il risultato finale, Coach Benedetto avrà un bel da fare a risollevare il morale della squadra, che adesso conta 5 sconfitte nelle ultime 6 gare (unica vittoria a Verbania nel 2015), e forse dovrà capire che qualche volta la soluzione "panca" per qualche giocatore svogliato o comunque non al meglio sarebbe un'opzione da prendere in considerazione, così come migliorare la difesa sugli esterni che puntualmente bucano la difesa a zona e che concede sistematicamente grossi parziali agli avversari. Che poi manchino centimetri sotto canestro è assodato, ma col gioco imposto dal coach sinora si riusciva a sopperire grazie ad un gioco impostato su Rush e Deloach ed alla buona mano degli esterni. Qualcosa s'è inceppato, evidentemente, ed il tempo non è molto per provare ad aggiustarlo e riportare sui binari giusti un team che ha piu' volte dimostrato di avere carattere e di rispondere bene ai momenti no.
La gara contro Tortona di domenica prossima, nuovamente fra le mura amiche, sarà di certo uno spartiacque. Speriamo che lo sia fra il momento no ed il ritorno alla vittoria, e non un "segnalibro" che annoterà il momento in cui la Viola dovrà cambiare obiettivi, e non guardare piu' ai risultati delle squadre in vetta ma a quelli delle squadre che si contendono la salvezza.
Da annotare, sugli spalti, la presenza di numerosi ragazzi e genitori dell'associazione AGEDI, che hanno risposto presente all'iniziativa per loro creata e volta all'acquisto di un'altalena per i bambini disabili, ed il ricordo commosso della Curva Massimo Rappoccio ad un grande artista, un grande uomo, un grande reggino qual era Mimmo Martino, storico leader del gruppo folk Mattanza scomparso l'altro ieri.

Viola Reggio Calabria : Deloach 8, Casini 6, Azzaro 0, Rezzano 18, Lupusor 1, Spissu 4, Rossi 10, Rush 8, Ammannato 10. Coach Benedetto

Scafati : Zaccariello 0, Lestini 11, Ghiacci 5, Ruggiero 13, Simmons 8, Evans 13, Bisconti 4, Sanguinetti 0, Spinelli 18. Coach Finelli.

Parziali: 12-25 , 30-29, 53-49, 65-72

Arbitri Gagliardi Gianluca, D'Amato Alex e Longobucco Andrea