L'ASD "Diego Suraci" conquista il titolo di Campione di Italia ASI nella categoria amatori di Calcio a 7

Si è conclusa vittoriosamente l'esperienza oltre i confini regionali della ASD Diego Suraci, squadra del comprensorio reggino che ha conquistato le finali nazionali ASI di calcio a 7, battendo nell'ultimo atto, dall'illusorio odor di derby, la AS Calabrese, formazione pugliese che ha rappresentato la città di Brindisi. Le fasi finali si sono giocate a Manfredonia, sul sintetico del "G. Salvemini" di Via Posta del Fosso, località in provincia di Foggia da venerdì 8 Giugno a domenica 10 Giugno. I reggini del presidente Giovanni Suraci si sono laureati quindi Campioni d'Italia con il punteggio totale di 4-2, dopo l'1-1 che nei tempi regolamentari aveva sancito la lotteria dei rigori, terminata 3-1.

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L'avventura della Diego Suraci, accompagnati dal Responsabile Provinciale ASI di Reggio Calabria Giuseppe Megale, era iniziata tuttavia in salita, lasciando presagire una kermesse faticosa per i ragazzi allenati da Antonino Fallara, ma con spirito di sacrificio, di gruppo e abnegazione, la squadra ha saputo risalire la china dopo la pesante sconfitta all'esordio (5-2, gol di Polimeni e Fortugno), debacle rimediata al primo turno proprio contro la Calabrese (Brindisi). I reggini capitanati da Demetrio Polimeni, come già detto, sono riusciti a prendere le misure dopo il dispendioso tragitto mattutino che in termini di energie, per ovvi motivi logistici, aveva pesato e non poco nella testa e nelle gambe della squadra. Nel secondo turno infatti, dopo aver ricaricato le batterie a dovere, l'ASD Diego Suraci ha regolato la SPAL di Pescara con un agevole 3-1 con doppietta di Fabio Minniti e il gol del player manager Antonino Fallara. L'urlo liberatorio ha rischiato di infrangersi contro il Chievo Verona di Trani, squadra che dopo aver vinto 4-1 (il gol dei reggini è stato siglato da Giovanni Pennestrì), si è vista giustamente annullare l'approdo in finale per aver schierato ben cinque calciatori che erano stati tesserati oltre il limite consentito per la partecipazione alle finali nazionali. Pertanto, l'Avv. Bruno Giannico, preso visione degli atti ufficiali, ha stabilito la gara persa con il risultato di 0-5 per l'ASD Diego Suraci e un punto di penalizzazione in classifica generale per comportamento antisportivo. La decisione del comitato presieduto da Nicola Scaringi ha perciò consegnato la finale alla squadra reggina, che si è potuta prfendere la rivincita per lo smacco subìto alla prima gara, gettando il cuore oltre l'ostacolo e restando in partita, malgrado qualche sofferenza di troppo: in svantaggio per 1-0, i reggini devono ringraziare il protagonista assoluto, il portiere Antonino Aloisio, determinante in tutto il match, sino al gioiello su calcio di punizione siglato dal solito Fabio Minniti che ha permesso, dopo gli interventi miracolosi dell'estremo difensore, di pareggiare in zona Cesarini. La parità ha portato la sfida ai tiri dal dischetto e anche qui Aloisio ha abbassato la saracinesca, contribuendo fortemente al successo della squadra, in gol dagli undici metri con il capitano Demetrio Polimeni, il goleador Fabio Minniti e il talismano Demetrio Latella. Quest'ultimo ha regalato il rigore decisivo e la gioia dei calabresi. Un'altra squadra calabrese, nonchè di Reggio Calabria, ha seguito le orme della JZ4, riuscendo ad apporre il proprio nome nell'albo d'oro della competizione nazionale ASI. Questi i nomi che hanno firmato il capolavoro della ASD Diego Suraci: Domenico Barillà, Salvatore Santisi, Dario Latella, Sebastiano Fortugno, Demetrio Polimeni (C), Antonino Aloisio, Demetrio Latella, Fabio Minniti, Vincenzo Mustica, Luigi Chinigò, Giovanni Pennestrì, Antonio Modafferi, Ismaele Spadaro e Giuseppe Fortugno, oltre all'allenatore Antonino Fallara, alla team manager Rosa Aloisio e al patron Giovanni Suraci. Menzione particolare per lo sponsor della squadra, Tonino Barbaro, doverosa anche quella di chi ha dovuto dare forfait, ma che è stato fondamentale per la vittoria del campionato interprovinciale ASI del comitato di Reggio Calabria: il bomber Bruno Loprestino, il pilastro Alessio Alampi, uno dei leader dello spogliatoio Giuseppe Marino, l'esperto Luca Martino e Fabio Mallamaci. Anche Ismaele Spadaro ha dovuto alzare bandiera bianca, colpito dalla febbre al termine del viaggio sino a Manfredonia. Al netto della assenze, l'impresa della ASD Diego Suraci viene ancor di più avvalorata da caparbietà e forza d'animo che hanno permesso di centrare l'obiettivo che solo qualche settimana fa sembrava solo un sogno. Ma i sogni a volte diventano realtà.