La Viola risorge dalle proprie ceneri. Con l’Eurobasket finisce 76 - 70

viola eurobasketdi Simone Carullo - Una bella partita, di quelle che riconciliano con lo sport soprattutto in questi tempi bui caratterizzati da tremende sofferenze ed una sequela infinita di sconfitte, con l'incubo play out alle porte. La Viola risorge, rialza la testa, battendo l'Eurobasket Roma con le armi che le sono proprie. Grinta, coraggio, lavoro di squadra, ma anche con le belle prestazioni dei nuovi arrivati: Gilbert, Baldassarre e quel Voskuil tanto criticato. Importantissimo inoltre il contributo offerto dalla panchina, in particolare quello di Guariglia che ha dato peso sotto canestro. La Viola vince così la prima di 7 finali; sette partite prima che la stagione dia il suo verdetto. Il popolo neroarancio crede alla salvezza, d'altronde la speranza è sempre l'ultima a morire!

--banner--

I quintetti: Paternoster schiera Caroti, Voskuil, Fabi, Gilbert e Baldassarre. Bonora risponde con Stanic, Deloach, Fanti, Micevic e Easley.

L'analisi: Terzultima gara casalinga salvo play out. Il pubblico non è quello delle grandi occasioni ma si fa sentire. Nervosismo ed esasperazione sono ai massimi livelli, la tensione – come si dice in questi casi – si taglia a fette. Il tutto condito dall'amara consapevolezza di non poter più sbagliare. Il fallo tecnico fischiato a Caroti dopo pochi minuti di gioco è il risultato di tutto questo. E di fatti nel primo quarto la Viola parte in affanno: molti layup sbagliati, tante bombe tentate, due delle quali mandate a segno da un Voskuil in crescita.

Il primo parziale (17 – 24) arride agli ospiti.

viola romaNel secondo quarto i neroarancio hanno un sussulto d'orgoglio, letteralmente trascinati dai lunghi Baldassarre e Guariglia: 15 punti combinati nel periodo per i due. Ma è soprattutto in difesa che i ragazzi di Paternoster costruiscono la rimonta concedendo appena 12 punti ed andando al riposo sul +2.

Nella ripresa la Viola non si scompone. Il quarto si gioca punto a punto, su ritmi serrati, e finisce in perfetta parità: 21 punti a referto per parte tra ottime giocate offensive e tanto agonismo. La partita resta godibile, ma è tutto rimandato ad un quarto finale che si preannuncia infuocato.

L'ultimo periodo di gioco è però a due facce. I neroarancio volano sulle ali di un Gilbert scatenato fino al +9. La partita è quasi in cassaforte se non fosse per un paio minuti frenetici in cui i ragazzi di Paternoster non riescono a concludere un gioco. E se la Viola è in rottura prolungata la Roma abbozza la rimonta. Punto dopo punto i romani si avvicinano. Ma ci pensa Voskuil, fin qui autore di un secondo tempo incolore, a sbarrare la strada all'Eurobasket e mandare in visibilio il PalaCalfiore. Due bombe atomiche in fila, l'eusltanza alla Melo Anthony e il pubblico sugli spalti che esplode in un'ovazione. Si chiude qui Viola Reggio Calabria – Eurobasket Roma, la prima di 7 finali. La Viola è viva.

Viola Reggio Calabria – Eurobasket Roma 76-70 (17-24, 21-12, 21-21, 17-13)

Viola Reggio Calabria: Emmanuel Marcus Gilbert 17, Alan Voskuil 16, Agustin Fabi 12, Patrick Baldassarre 11, Tommaso Guariglia 11, Lorenzo Caroti 9, Roberto Marulli 0, Marco Laganà 0, Celis Taflaj 0, Angelo Guaccio 0, Levan Babilodze 0, Riccardo Rossato 0

Eurobasket Roma: Eugenio Fanti 19, Michael Deloach 15, Tony Easley 12, Marko Micevic 11, Matteo Malaventura 7, Andrea Gianpaoli 4, Nicolas manuel Stanic 2, Alex Righetti 0, Andrea Iannilli 0, Filippo Belloni 0