Le bombe neroarancio affondano Treviglio. La Viola c'è

viola treviglio1di Simone Carullo - La Viola da seguito alla trasferta vittoriosa di Tortona con una prestazione grintosa e vincente, sebbene estremamente discontinua. Quella contro Remer Treviglio è stata infatti una partita vertiginosa, come fossimo sulle montagne russe: una partita nella quale almeno fino all'intervallo lungo la Viola sembrava in controllo; che dopo il terzo quarto sembrava persa e che nel quarto periodo è stata riacciuffata per i capelli a suon di triple ed infine vinta. Vinta grazie ad un Legion strepitoso e ad un Fabi ritrovato.

Due punti (4 nelle ultime due) che fanno morale e che riportano tranquillità ad un ambiente destabilizzato dalla crisi di risultati e di nervi. Adesso si può tornare a lavorare con più calma su quelli che sono i difetti di una squadra giovane e con margine, a partire dall'attacco - il reparto che meglio ha fatto oggi - dove si contano ancora troppi palleggi e troppe azioni individuali.

I quintetti:

Nuova, ennesima, start line di Paternoster: ancora fuori Marulli, 0 minuti per lui; c'è e si sente invece capitan Fabi, il quale chiude il primo tempo con un immacolato 100% al tiro grazie al 3 su 3 dall'arco.

La Viola parte dunque con Caroti; Legion; Taflaj; Fabi; Radic. Treviglio risponde con Marino; Cesana; Sollazzo; Genoese e Sorokas.

L'analisi:

Ottimo primo tempo in cui, al netto di qualche persa di troppo, la Viola è aggressiva, brillante in attacco e più concentrata del solito in difesa dove invero, per una volta almeno, non c'è stata da soffrire la maggiore fisicità dei lunghi avversari. Nel confronto fisico tra Radic e Sokoras, infatti, il nostro non ne risultava sfavorito.

In grande spolvero Legion che già aveva deciso la trasferta di Tortona. Chiuderà con un roboante trentello, 63,6% dal campo; 71,4% da 3. I neroarancio, grazie ai soliti tre coadiuvati dal buon Caroti, vanno all'intervallo lungo con 6 punti di vantaggio. 46 – 40.

Il terzo quarto è il solito disastro. Eppure non è iniziato così male: due triple in fila dei soliti Fabi e Legion costringono coach Vertemati al Time Out. Al ritorno sui blocchi però la Viola si arresta mentre Treviglio riprende la corsa. Inizia così la lenta ma inesorabile rimonta dei bergamaschi fino al +3 di fine quarto. In mezzo il quinto fallo di Taflaj, al quale va comunque un bravo, le pessime sortite di Lupusor e Micevic, e più in generale un atteggiamento di squadra che lascia molto a desiderare: disattento e confusionario. Prova ne sia quel layup in campo aperto regalato dopo un canestro di Legion, quando è bastato un lancio lungo per far saltare la transizione difensiva neroarancio. Due punti che fanno il paio con quelli del finale: 2 secondi sul cronometro, rimessa Viola generosamente elargita a Marino che appoggia facile a canestro.

viola treviglio2L'inizio dell'ultimo periodo è sconfortante. La Viola è in rottura prolungata ed a Treviglio entra di tutto. I bergamaschi allungano fino al +8. Poi il Time Out di coach Paternoster ed il risveglio nel segno di Legion e Fabi. È una rimonta di cuore (più che di organizzazione), di voglia, e di bombe da tre. Pesantissime quelle di Fabi che infiammano il pubblico e la squadra. Il quinto fallo di Lupusor toglie ben poco alla Viola, per lui 0 punti e tanta fatica anche in fase difensiva. Ventitre punti realizzati e diciotto concessi fanno il (soffertissimo) +2 del finale per una vittoria strappata coi denti. Una vittoria che la Viola ha meritato per quanto fatto nel primo tempo, ma soprattutto per la veemente reazione avuta nella seconda metà del quarto quarto, quando messi con le spalle al muro i ragazzi di Paternoster hanno risposto presente!

Stratosferico Legion, bene come sempre Radic, tuttavia la palma del migliore in campo va ad Augustin Fabi, non solo per la pesantezza delle sue triple, ma perché ha saputo risollevarsi dopo un momento di appannamento fisico e mentale.

Tabellino:

11° Giornata – Serie A2 Girone Ovest Citroen
Viola Reggio Calabria – Remer Treviglio 90-88
Parziali: 24-19, 46-40, 67-70, 90-88
Arbitri: Calogero Cappello, Raimondo William e Alessandro Buttinelli
Viola Reggio Calabria: Radic 14, Taflaj 2, Ciccarello ne, Lupusor, Legion 37, Caroti 10, Fabi 23, Guaccio ne, Marulli ne, Micevic, Fallucca 4
Coach: Antonio Paternoster
Remer Treviglio: Cesana 1, Pecchia, Dessì, Sorokas 10, Marino 24, Marini 4, Mezzanotte 1, Genovese 18, Nwohuocha 4, Sollazzo 26
Coach: Adriano Vertemati