Il consigliere regionale Greco: "Il turismo golfistico per l'occupazione e la crescita della Calabria"

Lettera aperta del consigliere regionale Orlandino Greco sul tema: Il turismo golfistico per l'occupazione e la crescita della Calabria

Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Italia, in particolare quella in Calabria, fanno riflettere moltissimo sul risultato delle cosiddette politiche attive per l'occupazione. Dopo due anni dall'inizio della legislatura regionale, dopo un'attenta analisi delle potenzialità e delle criticità della Calabria, siamo in condizione di indicare la strada da seguire per garantire l'innalzamento dei livelli occupazionali. La verità è che spesso molte delle misure previste mirano ad affrontare vere e proprie emergenze sociali attraverso strumenti temporanei e mai strutturali (vaucher, stage e tirocini) che riducono in maniera sostanziale l'effetto auspicato e si rivelano infruttuosi sul medio-lungo termine. Bisognerebbe avere il coraggio, una volta per tutte, di superare le logiche assistenziali e investire concretamente su progetti strutturali in grado di generare crescita, occupazione, ricchezza, produzione, promozione dei luoghi e delle comunità. Occorre cambiare passo, avviare cambiamenti epocali, ribaltare le logiche che fino ad oggi hanno determinato solo crescita 0 e precariato. E' indispensabile che la Regione si apra ad una programmazione che consenta ai privati di investire in Calabria attraverso progetti di finanza che guardino alla vocazione territoriale e alle potenzialità della comunità, puntare su interventi che cambino radicalmente il destino della Calabria. A questo proposito, vorrei evidenziare che da circa due anni è stata depositata in consiglio regionale la proposta di legge Calabria golf Destination. Una proposta che prima dello sport guarda al turismo e alle potenzialità della Calabria. Una progetto,a firma di tutti i componenti del gruppo Oliverio Presidente, corredata da uno studio di fattibilità, elaborato insieme all'architetto Giuseppe Miliè (tra i massimi esperti di golf in Italia), che dimostra come attraverso un investimento pubblico-privato di 50 milioni di euro (costi per la realizzazione di cinque strutture golfistiche) si possano generare 1350 posti di lavoro più quelli, non quantificabili, derivanti dall'indotto. Facendo un semplice calcolo ogni posto di lavoro costerebbe circa 37000 €, un rapporto tra i più bassi in assoluto. La stima del piano occupazionale per ogni impianto da 27 buche con strutture ricettive e servizi è, infatti, di 270 occupati diretti. Si prevede inoltre di attirare un flusso di turisti del golf di circa 375.000 presenze all'anno, tutti fuori della stagione turistica classica. Tali dati si ottengano mediante la creazione di destinazioni golfistiche in tutte le province calabresi, alcune già individuate nelle aree di Lamezia Tarme, Crotone, Sibari e Scalea. Si tratta di impianti e strutture ricettive in grado di sopportare una presenza massima di 320 giocatori al giorno, per un periodo di otto mesi. Numeri che dovrebbero far riflettere, molto, e che contrastano in maniera evidente con quelli relativi agli effetti di politiche occupazionali finanziate attraverso fondi europei. Già altre regioni europee, prima delle Calabria hanno puntato sul golf come strumento per la crescita del turismo che risulta un settore economico con una crescita annua dell'8%. Dovremmo prende esempio da aree come la Costa del Sol, Alicante, dove si sono create delle vere e proprie destinazioni golfistiche in grado di attrarre turisti da tutto il mondo 310 giorni all'anno. Così come basterebbe guardare alla Turchia, al nord Africa, dove, prima che precipitassero le condizioni di sicurezza dovute alle crisi politiche e sociali nel Maghreb, il turismo golfistico ha rappresentato uno straordinario strumento di rinascita economica e territoriale. In questo contesto, la Calabria, che possiede un patrimonio naturalistico e ambientale unico, grazie anche ad un posizionamento geografico strategico nell'area mediterranea può diventare la destinazione golfistica d'eccellenza dell'intero Paese. Il progetto Calabria Golf Destination, che ha già ricevuto l'apprezzamento del presidente della Federgolf e del Coni, ha l'ambizione di ridisegnare l'immagine di una regione che vuole uscire dall'alone di pregiudizi che ne limitano la capacità attrattiva ribaltando quelle logiche che vedono la Calabria ancorata a politiche assistenziali utili solo a rincorrere le emergenze. E' indispensabile, visto anche l'appuntamento con la Ryder Cup 2022 in Italia, che si semplifichino le procedure per l'approvazione della proposta di legge e degli strumenti attuativi, così che la nostra regione possa farsi trovare pronta. Intorno alla proposta di legge c'è già un grande interesse di investitori da tutto il mondo pronti ad affiancare il progetto e scommettere sulle potenzialità dei nostri splendidi luoghi. La Calabria deve puntare alla reale opportunità di innalzare il proprio prodotto interno lordo attraverso progetti in grado di attrarre investitori internazionali e innalzare esponenzialmente i livelli occupazionali. Solo così potremo creare le condizioni per una crescita coerente alle potenzialità straordinarie ed inespresse della nostra regione.

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