La testa di Apollo tornerà in Calabria

La testa di Apollo, oggi custodita presso il museo Paolo Orsi di Siracusa, tornerà nel luogo del suo ritrovamento, per essere esposta nell'Antiquarium di Tiriolo in provincia di Catanzaro. Ad annunciarlo è l'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana, Giusi Furnari, che ha risposto alla richiesta di Mario Caligiuri, assessore della Giunta regionale della Calabria. Ma l'esponente dell'Esecutivo targato Rosario Crocetta rilancia ed apre alla possibilità di scambi più intensi tra le due Regioni. ''Il rapporto di collaborazione avviato con il collega Mario Caligiuri -dice Furnari- è il segno di una più intensa volontà di amicizia tra regioni territorialmente contigue e storicamente unite da una identità molto antica, che ci riporta a comuni radici greco-romane. Inoltre, non posso ignorare -prosegue Furnari- che questa amicizia, antica e meno antica, si nutre anche di un'area dello Stretto, quello di Messina, che come un grande lago unisce la Sicilia al Continente, legando le due grandi realtà geografiche e culturali in un unico destino fatto di tessuto umano, intelligenza politica e opportunità economiche''. Nello stesso periodo, ancora da concordare, durante il quale la Testa di Apollo sarà esposta presso l'Antiquarium di Tiriolo, per il Museo Archeologico di Siracusa abbiamo richiesto la pregevole serie di pinakes in terracotta, provenienti dal Santuario di Locri e conservati presso i musei di Reggio Calabria e di Locri. Uno scambio che sancisce "la reciproca volontà di guardare a un comune e ravvicinato spazio geopolitico, in cui le due comunità regionali si riconoscano in modo sempre più ravvicinato e collaborativo" conclude Furnari.